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Venerdì, 13 Gennaio 2023 12:19

Stato dei progetti 2022 finanziati con il FSF

Si tratta di:

1."Guidare consapevolmente la trasformazione delle pratiche alimentari"- I fase

2."Sovranità alimentare comunitaria: oltre il 'proprio orticello', usciamo dal seminato"- I fase

3. "Promozione delle comunità energetiche nel territorio"

Il primo progetto, promosso da DES Altro Tirreno e Rete Gas Marche in rapporto con DESR Parco Sud e Forum Cooperazione e Tecnologia (cui si è aggiunto GASTorino), si propone di “studiare esperienze evolute sul tema della ‘sovranità alimentare’, che si distinguano per l’innovatività dell’approccio (al di là di quello convenzionale dominato dalle regole del mercato) e la robustezza sul piano organizzativo, ma anche esperienze che, per quanto ben fondate, siano poi andate incontro a fallimento, magari dopo percorsi di lunga durata.”

Attività svolte:
• mappatura delle esperienze, tramite segnalazione dei membri del gruppo promotore;
• ricerche ad hoc, sia on-line sia tramite le conoscenze specifiche di alcuni membri del gruppo;
• interviste (13) e questionari somministrati a referenti delle esperienze selezionate.

I risultati della I fase sono stati condivisi a dicembre 2022 con il Gruppo di progetto.

Il secondo progetto, “Oltre il proprio orticello” è stato proposto da DES Brianza e Prendiamoci Cura (Rete GAS del Rhodense), in rapporto con GAF-Gruppo Acquisto Familiare/AFI-Associazione Famiglie Italiane, sezione di Milano e Brianza (membro aggiunto: ForumCT). Esso si propone di “creare contaminazione tra i 2 territori, nell’ottica della reciprocità e della condivisione delle reciproche risorse:
• come DESBRI -> competenza sui Sistemi Comunitari di scambio (Mi Fido di Noi)
• come GAF -> l'esperienza di Piccola Distribuzione organizzata Solidale
• come Prendiamoci Cura -> l’ampia esperienza su mercati contadini ed orti.

I risultati della prima fase sono stati presentati sabato 3/12/22 a Bollate con una quarantina di partecipanti, entusiasti e pro-attivi (alla faccia dei “melanconici e passivi” secondo il CENSIS :-).

Il terzo progetto promosso da DES Varese e L’isola che c’è (DES Como), in rapporto con Ecofficine ed Equa srl (membri aggiunti: Ecoistituto e ForumCT) si propone di “promuovere la realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali attraverso:
• la formazione rivolta a un gruppo di referenti per i territori di DES VA e L’isola che c’è che possa dare continuità alla promozione del tema nel ruolo di ‘Animatore di Comunità Energetiche’
• la sperimentazione di un avviamento di almeno una Comunità Energetica (esperienza pilota)
• la condivisione di percorso, informazioni raccolte e risultati con partner, rete sociale e soci COE”.

I primi risultati del percorso sono stati presentati il 24 novembre 2022 a Castello Cabiaglio - Varese, il paese dove si sperimenterà l’avvio di una CERS, in rapporto con il Condominio Solidale Betlem di Mondo Comunità Famiglia e l’Amm.ne comunale.

Ricordiamo che ai Bandi di CO-energia possono partecipare i soci (almeno 2 DES/RetiGAS o 1 Ass.ne di supporto + 1 DES o ReteGAS) + anche soggetti EcoSol non soci di CoE. Dopo la selezione, ai proponenti possono aggiungersi altri soci con proprie azioni, purché coerenti con il progetto. Nella valutazione sono ‘premiate’ le proposte in “coerenza con le strategie CoE e con interessi EcoSol generali, collettivi e replicabili” e con i “3 principi e 1 metodo” della Carta RES e con “Le colonne dell’economia solidale”.

Per il Bando 2021 sono state finanziate proposte relative ai temi Sovranità alimentare e Sovranità Energetica, con 10.000€ per ciascuna delle due aree (https://www.co-energia.org/notizie/item/231-aperto-il-bando-per-la-destinazione-del-fsf.html).

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Due nostri soci, DESVA e L'isola che c'è, lanciano il nuovo progetto "Promozione delle comunità energetiche nel territorio, finanziato dal Fondo di solidarietà e Futuro di CO-energia.

Il seguente articolo ci spiega come sia un grande opportunità per tutti i territori!

 

La rivoluzione delle comunità energetiche rinnovabili

Correva l’anno 2008, quando l’associazione “L’isola che c’è” ha cominciato a sollecitare il territorio comasco su progetti di sovranità e co-partecipazione della filiera energetica, mentre l’Europa era già con il fiato sospeso per l’ennesima crisi del gas fra Ucraina e Russia. Autocostruzione e gruppi di acquisto di impianti solari, reti virtuose fra aziende energetiche e associazioni, acquisti collettivi di energia 100% da fonti rinnovabili (gemmando, insieme ad altri Distretti di Economia Solidale, una specifica associazione nazionale), oltre a tanta formazione pubblica su risparmio ed efficienza energetica.

A quei tempi tutte queste erano proposte riservate ad un manipolo di idealisti; invece, si sono dimostrate attività precorritrici della rivoluzione energetica prefigurata da Jeremy Rifkin già nel 2002. Il noto economista americano prevedeva di passare dalla produzione centralizzata di energia (poche centrali che producono l’energia necessaria per tutto il paese) ad una produzione diffusa, con l’ingresso del cittadino protagonista nella nuova veste di “prosumer” ovvero di consumatore che diventa a sua volta produttore per il proprio fabbisogno.

Ebbene ora ci siamo per davvero! Nel 2018 l’unione europea ha pubblicato la direttiva “RED II” che fa nascere il nuovo concetto di Comunità Energetica Rinnovabile (CER), un soggetto giuridico no-profit a cui possono aderire volontariamente persone fisiche, pubbliche amministrazioni, enti del terzo settore, enti religiosi, territoriali, di ricerca, di formazione, di protezione ambientale e poi commercianti, artigiani, PMI. Un rarissimo caso di legislazione frutto della mobilitazione diretta dei cittadini (come si può verificare da questa bellissima storia) e capace di mettere d’accordo tutti i politici italiani che hanno già approvato, il 15 dicembre 2021, il recepimento legislativo nazionale.

Ma cosa sono esattamente le CER?  Immaginate di installare sul tetto della vostra abitazione dei pannelli fotovoltaici, una pratica ormai consolidata da anni per produrre energia pulita ma con il limite di riuscire ad auto consumarne istantaneamente solo una piccola parte con i propri elettrodomestici. Adesso, grazie alla interconnessione fisica della rete elettrica nazionale, è possibile decidere di cederla ai propri vicini nelle ore in cui non la si utilizza, condividendone i benefici economici.

Ma non è finita. Quegli stessi vicini possono contattare l’amministrazione comunale e costruire insieme ad essa un grosso impianto fotovoltaico magari sfruttando grandi superfici disponibili (e.g. le scuole). Aumentando la produzione, il numero e la tipologia di cittadini aggregati (dal condominio fino a coprire una piccola cittadina o un quartiere di una città), aumenterà ancora di più la quantità di energia condivisa cioè prodotta e consumata collettivamente ed istantaneamente, così come la copertura del fabbisogno dei singoli membri.

La CER non sarà un’entità statica ma potrà essere migliorata negli anni. Nuovi membri potranno aggiungersi. L’energia condivisa potrà aumentare grazie a tante modalità: ad ulteriori sforzi collaborativi fra i diversi membri della CER, all’utilizzo di nuove tecniche e tecnologie disponibili, alla diversificazione sia dei profili di consumo dei membri (e.g. famiglie e imprese) sia degli impianti a fonte rinnovabile (eolica, co-generazione da biomassa etc..), grazie all’inserimento di accumuli elettrochimici, grazie infine ad un nuovo concetto di consumo attivo dove i cittadini possono “flessibilizzare” la loro richiesta di energia elettrica, adattandosi alla produzione intermittente delle fonti rinnovabili. Una propria e vera rivoluzione.

Le CER potranno quindi dare un contributo importante e “dal basso” all’incremento delle fonti rinnovabili nel sistema elettrico italiano per una duratura, resiliente e strategica calmierazione dei prezzi dell’energia.

La nuova legislazione nazionale, quella regionale del 25 febbraio 2022, il PNRR e altri contributi di fondazioni private, aiuteranno la nascita delle CER con degli incentivi monetari e ventennali sull’energia condivisa, con detrazioni fiscali sulla costruzione di nuovi impianti, con finanziamenti a fondo perduto o a tasso zero, infine, con sportelli gratuiti di consulenza e comunicazione alla cittadinanza. Lo stesso gestore della rete premierà l’energia prodotta e consumata localmente sgravandola da alcuni oneri di utilizzo della rete nazionale grazie alle CER. Produrre energia elettrica lontano dall’utilizzatore, secondo il modello classico di distribuzione centralizzato, comporta infatti delle perdite lungo il percorso, pari ad un 10% che noi tutti paghiamo da sempre in bolletta.

Le prime esperienze che si stanno realizzando in Italia (si veda il volume: Community Energy Map – De Vidovich, Tricarico, Zulianello – FrancoAngeli Open Access) stanno evidenziando i benefici non solo economici e ambientali ma anche sociali delle CER, proprio a causa della forte dimensione di promozione delle relazioni fra i membri delle comunità, di cui abbiamo tutti bisogno dopo due anni di pandemia. Infatti, il capitale delle relazioni di una CER potrà essere coltivato per fare anche altro, oltre al mutualismo energetico: ad esempio per il rafforzamento della coesione sociale, la creazione di posti di lavoro, la lotta allo spopolamento e alla povertà energetica (grazie ai benefici diretti sulla bolletta dei membri della CER), l’innesco di circuiti di economia circolare fra i membri, quali monete sociali, banche del tempo, gruppi di acquisto solidale etc…

Adesso non abbiamo più scuse. I fatti di questi ultimi mesi dimostrano inequivocabilmente che chi fra i paesi europei ha investito di più sulle rinnovabili, come ad esempio i paesi scandinavi, sta godendo durante questa crisi di prezzi energetici all’ingrosso minori dell’Italia, potendo anche essere meno ricattabile dalle autocrazie di turno che vendono il gas. Grazie alle CER, la transizione ecologica e a questo punto anche la cura delle relazioni di vicinato, da quelle di quartiere fino a quelle fra nazioni, può dipendere da noi, semplici cittadini.

Francesco Tampellini
Associazione “
L’isola che c’è – rete comasca di economia solidale”
Associazione “CO-energia – progetti collettivi di economia solidale

Articolo rilasciato in licenza di Creative Commons “Attribuzione Non Commerciale Condividi allo stesso modo 2.5 Italia”

 

Per info clicca QUI

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Mercoledì, 22 Dicembre 2021 15:11

Progetti finanziati dal Bando 2021 del FSF

In questi anni CO-energia ha costituito il Fondo di Solidarietà e Futuro - FSF, alimentato da quote parti dei contratti di energia rinnovabile (convenzioni con Dolomiti Energia ed ènostra) e dei Patti (con La Terra e il Cielo, Biocaseificio Tomasoni e La Buona Terra Campana). Tramite Bandi annuali il FSF (105.000€ in 10 anni) permette di finanziare progetti EcoSol.

Nel 2021 due sono state le aree tematiche interessate dal Bandosovranità alimentare e sovranità energetica. I progetti finanziati sono:
- "Guidare consapevolmente la trasformazione delle pratiche alimentari", proposto da DES Altro Tirreno e Rete GAS Marche
- "Sovranità alimentare comunitaria: oltre il 'proprio orticello', usciamo dal seminato", proposto da DESBrianza e Prendiamoci Cura (RES del Rhodense)
- "Promozione delle comunità energetiche nel territorio", proposto da DESComo e DESVarese.

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Martedì, 06 Luglio 2021 17:45

Aperto il bando per la destinazione del FSF

Sono aperti i bandi per il finanziamento di progetti sostenuti dal Fondo di Solidarietà e Futuro di CO-energia 2018/19.

2 sono le aree tematiche interessate dal bando: sovranità alimentare e sovranità energetica.

Oltre ai soci da quest’anno possono essere ammessi al finanziamento anche soggetti del mondo EcoSol non soci di CO-energia (vedi allegato per i dettagli dei soggetti ammessi).

Il contributo stanziato per ogni area tematica può arrivare ad un massimo di 10.000€ e deve prevedere un co-finanziamento dei proponenti pari almeno al 20% della quota richiesta (in liquidità e/o in ore uomo messe in campo).

Le richieste di adesione vanno inviate entro il 30/07/2021, secondo le modalità indicate nel testo del bando allegato.

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Mercoledì, 30 Gennaio 2019 22:20

Aperto ai soci il bando per la destinazione del FSF

Aperto ai soci di CO-Energia il bando 2019 per la destinazione del FSF 2017

CO-Energia avvia la raccolta di proposte di destinazione del Fondo Solidarietà e Futuro 2017. Frutto della Convenzione con Dolomiti Energia e del patto 'Adesso pasta! con Terra e Cielo, il fondo intende finanziare progetti di economia solidale, presentati da più soggetti collettivi. Il bando è aperto ai soci di CO-Energia e ai partner che hanno stipulato i nostri Patti, gli Accordi e le convenzioni energetiche.

L’entità di finanziamento complessiva ammonta a 7.500 € e prevede un co-finanziamento dei proponenti pari almeno al 20% della quota richiesta .

I progetti sono da presentare entro il 15/3/2019, compilando ed inviando il modulo allegato al Bando, con eventuali allegati illustrativi, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Per maggiori informazioni leggere il testo completo del bando.

Cos’è il FSF
Riepilogo delle quote e delle destinazioni dei Fondi negli scorsi anni
I progetti finanziati con il FSF 2015

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Una serata per capire le conseguenze dei cambiamenti climatici e conoscere Equostop, l'innovativo progetto del DES di Varese finalizzato alla creazione di una rete di relazioni di scambio tra chi ha a disposizione un mezzo di trasporto e chi ha bisogno di un passaggio.

L'incontro si tiene venerdì 21 aprile 2017 alle ore 20.45 presso l'Ex Colonia Elioterapica di Germignaga.

Intervengono:
Fulvio Fagiani - presidente UNIVERSAUSER
Stefano Caserini - docente di “Mitigazione dei cambiamenti climatici” al Politecnico di Milano
Maria Vittoria Lanella - presidente del GIM

Nello spirito di Equostop si chiede a tutti i partecipanti di arrivare alla Colonia di Germignaga organizzando la condivisione delle auto o utilizzando la bicicletta.

Equostop è uno dei progetti di economia solidale finanziati dal Fondo Solidarietà e Futuro 2015, come frutto della Convenzione in essere con Dolomiti Energia, cui oggi aderiscono circa 1200 tra famiglie e partite IVA.

Per maggiori informazioni visita:
www.botteghegim.it
www.terredilago.it

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Inclusione sociale dei soggetti più fragili e lotta al degrado urbano in alcune aree degradate di Bologna. Sono questi gli obiettivi del progetto dell'associazione Mastro Pilastro (presentato da GASBO), che ha ottenuto il finanziamento di 800 del bando B del Fondo Solidarietà e Futuro 2015, dedicato al contrasto alla povertà e alla vulnerabilità sociale ed in favore dell'inclusione.

IL Consiglio di CO-energia ha visto nel progetto l'opportunità di divulgare i principi dell'Economia Solidale, generando modelli economici condivisi e progettati dalla comunità di riferimento, che siano di reale contrasto alla marginalizzazione sociale.

Il Fondo Solidarietà e Futuro 2015, è frutto della Convenzione in essere con Dolomiti Energia, cui oggi aderiscono circa 1200 tra famiglie e partite IVA.

 

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Siamo orgogliosi di annunciare che è on-line la nuova funzione di Crowdfunding solidale, sviluppata da Social Business World, in collaborazione con REES Marche, grazie al contributo del nostro bando del Fondo Solidarietà e Futuro 2015 (raccolto grazie alla convenzione con Dolomiti Energia ex Trenta).

I lavori sono stati intensi per poter fornire al più presto un strumento operativo in aiuto ai soggetti dell'economia solidale colpiti dal recente terremoto. Sono già on line infatti le prime campagne che posso essere fin da ora visionate e sostenute: https://socialbusinessworld.org/campaigns.

Questo è solo l’ultimo passo di un percorso che ha visti in questi mesi impegnati SBW e REES Marche nel predisporre strumenti adeguati a sostenere le realtà terremotate: dal questionario di raccolta dati/richieste d'aiuto per mappare i di danni subiti (da compilarsi a cura dei danneggiati o di loro amici o clienti, GAS compresi), all’organizzazione di un gruppo di valutatori delle segnalazioni arrivate, alla raccolta di segnalazione di offerte d'aiuto (che può essere compilato da tutti).

Sulla piattaforma sono state inserite le richieste dei 5 soggetti che hanno espresso la volontà di essere aiutati e che sono stati valutati positivamente. Ora tocca a noi contribuire per diffondere la notizia il più ampiamente possibile per far conoscere questa preziosa iniziativa.

Crowdfunding etico e solidale su SBW: cos'è? Perchè?

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Ecco le prime immagini della costruzione del tunnel per orticoltura, (oltre che del pranzo per i lavoratori e di qualche ortaggio del campo CSA), realizzato grazie al finanziamento del Fondo di Solidarietà e Futuro 2014/15 del progetto Adesso Pasta!

Per maggiori informazioni: www.co-energia.org/notizie/item/104-un-tunnel-per-uscire-dal-tunnel-assegnato-il-fsf-di-adesso-pasta.html

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Sono stati selezionati i due progetti di economia solidale che saranno finanziati dal Fondo Solidarietà e Futuro 2015, per una cifra complessiva di 8.000 €, come frutto della Convenzione in essere con Dolomiti Energia, cui oggi aderiscono circa 1200 tra famiglie e partite IVA.

Aperto ai soci di CO-energia e ai soggetti che hanno stipulato i nostri Patti, gli Accordi e le convenzioni energetiche, alla sezione del bando dedicata all’economia solidale sono stati presentati 10 progetti: dalla piccola distribuzione organizzata alla creazione di filiere di approvvigionamento sostenibile, da diritti dei popoli indigeni al crowdfunding sociale e solidale, dal laboratorio di mestieri e saperi al tentativo di creare una rete di relazioni di scambio di trasporto.

La valutazione si è basata su una griglia accurata che ha valutato, oltre a requisiti e finalità del bando, la coerenza con i “principi” di Carta RES e "Le colonne dell'economia solidale": il tentativo è quello di dare evidenza e sostanza al termine "solidale" con un metodo quanto più possibile oggettivo e trasparente, strettamente connesso ai principi dell'Economia Solidale. Il parere del Consiglio incide infatti per il solo 16% sulla valutazione complessiva ed i singoli consiglieri non si sono espressi sul Progetto presentato dal Socio del proprio territorio.

Il primo, presentato da Forum Cooperazione e Tecnologia, prevede la costituzione di una struttura di logistica territoriale per la distribuzione di riso biologico, in rapporto con la costituenda comunità di "Terra e Cibo" nel territorio dell'Abbiatense.

Il secondo progetto finanziato è stato presentato da REES Marche e prevede lo sviluppo di una funzionalità di crowdfunding sociale e solidale all’interno di Social Business World, piattaforma che come associazione stiamo utilizzando da tempo.

Il Consiglio ha poi cercato di valorizzare al massimo, per quanto possibile, i progetti presentati. I progetti con carattere di Logistica Territoriale sono stati accorpati nel Progetto Europeo SEED, su proposta di GAS Torino. Inoltre, nello spirito di collaborazione e di riconoscimento delle caratteristiche del progetto, Forum Cooperazione e Tecnologia ha proposto la suddivisione del premio con il progetto terzo classificato, Equostop del DES di Varese, finalizzato alla creazione di una rete di relazioni di scambio tra chi ha a disposizione un mezzo di trasporto e chi ha bisogno di un passaggio.

Nelle prossime settimane sarà assegnato anche il finanziamento sul Bando B, dedicato al contrasto alla povertà e alla vulnerabilità sociale ed in favore dell’inclusione.

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Se vuoi partecipare alle attività di CO-energia informati presso il referente del tuo GAS/DES o scrivi a: info@co-energia.org

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