Biopatate co-prodotte - Bilancio finale

Domenica 17 dicembre 2023, presso la Cascina Bertoldosso a Gottolengo-BS, si terrà la riunione conclusiva della sperimentazione "Biopatate co-prodotte". Alla riunione parteciperanno alcuni dei Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) che hanno preso parte al percorso, al fine di fare il bilancio dell'esperienza, evidenziando i punti positivi e quelli critici. Questo permetterà di favorire la possibile replicazione dell'iniziativa in altri territori, come già avvenuto con il GAS Montimar di Senigallia.

Di seguito, riportiamo alcuni dati e informazioni preliminari. Il progetto è stato elaborato dal Gruppo di Lavoro (GdL) Bi-sogni di CO-energia, basandosi sul modello delle CSA, Comunità che Supportano l'Agricoltura: alcune famiglie concordano con l'agricoltore 'adottato' le diverse fasi del ciclo colturale e i relativi costi, anticipando quest'ultimi e assumendosi il 'rischio aziendale'.

Tuttavia, vi sono alcune importanti differenze:

  1. Le relazioni in questo caso non sono state 'locali', bensì sovra-territoriali, coinvolgendo GASisti di diverse regioni che hanno anticipato solo i costi fissi previsti.

  2. Si è quindi posto come possibile esempio di co-produzione 'a distanza', più vicino alle relazioni di tipo 'prosumer' in campo energetico, promosse da ènostra per finanziare l'acquisto di pale eoliche, con l'obiettivo di sganciare il prezzo finale dei prodotti da quello di mercato, sostenendo così la sovranità alimentare ed energetica.

  3. La semina e il possibile raccolto non sono stati determinati dalla previsione di consumo dei GAS promotori, ma dalla proiezione dell'impegno di acquisto da parte di 80 GAS che avevano partecipato alla precedente campagna del GdL Bi-sogni, La sporta solidale.

Quando è diventato chiaro con i primi ordini che gli impegni dei GAS iniziali non erano sufficienti rispetto ai 19.000 kg di patate effettivamente prodotti, è stato necessario allargare le adesioni attraverso la promozione di CO-energia e di altri membri del GdL Bi-sogni. Si sono così aggiunti GAS di ReteGas Bergamo, InterGAS Brescia, Prendiamoci Cura, DES Brianza e la cooperativa Filiera Corta Solidale di Cremona con il GAP Barona di Milano.

Ciò ha permesso di raggiungere il pareggio previsto dalla tabella dei costi, tramite l'acquisto di circa 14.000 kg di patate, donandone una gran parte delle restanti (circa 4.000 kg) ad organizzazioni di assistenza a famiglie povere. Questo aspetto della sperimentazione è stato particolarmente significativo. Oltre alle donazioni finali, già per l'ordine minimo di 40 cassette da 10 kg ciascuna, 4 cassette erano gratuite. Inoltre, nel prezzo finale "giusto" di 1,13€/kg, erano incluse 2 quote a Fondi di Solidarietà, uno di Co-Energia e l'altro a sostegno della filiera bio territoriale, collegata al Patto "Adesso grana". Questo dispositivo di 'filiera sociale' potrebbe animare il modus operandi dei GAS nell'attuale contesto, cambiato rispetto alla loro fase costituente e caratterizzato da crisi che colpiscono sia produttori che consumatori.

Alcuni riferimenti:

- le motivazioni

- i collegamenti con il progetto AiF-Agroecologia in Filiera e con il Patto Adesso Grana

- la campagna

- la tabella costi

- il modulo prenotazioni

- il video di presentazione

- il diario di bordo

- l’intervista ad Alberta Cardinali – GAS Montimar.

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