Articoli filtrati per data: Settembre 2025

È on line il nuovo numero della newsletter di CO-energia!

Puoi leggerlo on line a questo indirizzo: NL#14 Il consumo critico non nasce per “comprare meglio”, ma per cambiare il sistema economico

Se ti sei perso gli altri numeri puoi leggerli qui:

NL#13 CO-energia ha compiuto 15 anni...

NL#12 Tempi duri: che fare?

NL#11 CO-energia di fronte alla Sindrome Italiana

NL#10 Come costruire economie di comunità

NL#9 Un futuro sostenibile per i nostri territori

NL#8 Nessuno si salva da solo

NL#7 “Sonnambuli, ciechi dinanzi ai presagi”?

NL#6 Liberiamo il sogno!

NL#5 Come fare “progetti collettivi ecosol” oggi?

NL#4 Bilancio 2022 - Desiderata 2023

NL#3 A fianco dei “nostri” produttori in crisi

NL#2 CO-energia è...COMUNITÀ

NL#1 Continuare a costruire relazioni nell'economia solidale.

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Sabato 18 ottobre 2025, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, presso la sede di MAG2 in via Angera 3 a Milano, si terrà un laboratorio dal titolo “Condividere l’energia per creare comunità”. L’incontro rientra tra le iniziative del percorso di Sostenibilità Condivisa promosso da MAG2, sarà facilitato e condotto da Davide Biolghini (Presidente di CO-energia) insieme alla CERS Castello Cabiaglio ET, progetto nato dal basso in un borgo prealpino.

Davide Biolghini
Fisico cibernetico, coordinatore scientifico di Forum Cooperazione e Tecnologia, che aderisce a CO-energia, RES Lombardia e DESR PASM. Svolge ricerche su “Reti Sociali ed Economia Solidale”, che ha insegnato per ultimo all’Università della Calabria. È Presidente di Co-Energia e membro del CdA di MAG2, nonché coordinatore dell’ATS BKM, che gestisce, in convenzione con il Comune di Milano, tre Hub polifunzionali in tre quartieri periferici, tra cui la Barona in Zona 6. Si occupa da sempre di progetti di R&S anche a livello europeo: tra questi nel 2006/8 Nuovi Stili di Vita - capofila MAG2. È autore/curatore di più libri su tematiche EcoSol.

Iscrizione entro il 15 ottobre

Per informazioni: https://mag2.it/cosa-facciamo/laboratori-sostenibilita-condivisa/laboratori-2025

Il cibo non è soltanto nutrimento: è cultura, storia, ambiente e comunità. Domenica 28 settembre 2025 alle ore 15, l’Abbazia di Mirasole a Opera (MI) ospita un Forum di riflessioni per riscoprire il valore del cibo di qualità e il legame profondo con il Parco Agricolo Sud Milano, in difesa della sua vocazione agricola e a sostegno dell'agricoltura sostenibile.

Il Forum si tiene all'interno della settima edizione di Opera con Gusto, che si svolge per tutta la domenica a partire dalle 10.  Una giornata di mercato lungo i portici dell'Abbazia, di musica, di teatro, di mostre, di street food, di sfilate di abiti da riciclo: un'occasione per conoscere meglio il territorio, confrontarsi insieme su temi come sostenibilità, spreco alimentare e innovazione gastronomica e condividere sapori autentici grazie a ricette della tradizione e della cucina del riciclo. Per informazioni su Opera con Gusto scarica la locandina.

PROGRAMMA

Saluti e introduzione
Patrizio Monticelli, presidente Comunità del Cibo PASM

Conosciamo il Parco Agricolo Sud Milano?
Renato Aquilani, rappresentante Associazioni Ambientaliste PASM

Andar per le Abbazie del PASM
Francesco Bravin, presidente Associazione Antropolis

“Il cibo è politica” – dal libro di Fabio Ciconte
Davide Biolghini e Pietro Volpi, Comunità del Cibo PASM

Come limitare lo spreco alimentare
E. Falcone, presidente Comitato Soci Coop
D. Esposito, vicepresidente CRI – Comitato Area Sud Milano
P. Bergami, Comunità del Cibo PASM
F. Baccani, insegnante di cucina Gruppo L'Impronta

Innovazione e riscoperta di antiche tradizioni gastronomiche
E. Pozzi, Cascina Zipo
M. Zuffada, Ca' Lassi
A. Sala, Ca' dal Saggia

Dibattito e conclusioni
a cura di Patrizio Monticelli
Modera Enzo Giraldo, attore

Ore 17.30 – Degustazioni
Assaggi delle ricette riscoperte e di alcune elaborazioni di cucina del riciclo a cura di Francesca Baccani

Evento promosso da Comunità del Cibo Sud Milano, Parco Agricolo Sud Milano, GAS – Gruppo Acquisto Solidale Opera, Fondazione Progetto Mirasole Impresa Sociale, Città Metropolitana di Milano

Considerata la concomitanza della manifestazione nazionale del 4 ottobre a Roma, per consentire a tutti di partecipare e comunque di aderire a questa giornata di lotta e dignità per la Palestina, l'incontro, inizialmente programmato per il 4 ottobre, è rinviato a sabato 25 ottobre.

 

La Rete Gas Marche invita soci, gasisti e simpatizzanti a un pomeriggio di confronto e scambio dedicato ai temi della filiera solidale, dei progetti agricoli e della logistica sostenibile.

L'incontro si tiene sabato 25 ottobre alle ore 17:30 presso la Biblioteca Luca Orciari, Marzocca (Via del Campo Sportivo).  Per chi non può partecipare in presenza, sarà possibile collegarsi su Zoom.

PROGRAMMA
Presentazione Cooperativa Girolomoni e rapporto con i Gruppi d’Acquisto Solidale
Accordo CO-energia – Girolomoni e destinazione d’uso dei fondi raccolti
Progetti futuri Cooperativa Agricola Montebello/Girolomoni
Progetto regionale Furgoncino solidale logistica alternativa di prodotti e relazioni etiche, condivisa tra GAS, produttori e vettori

A seguire un aperitivo conviviale organizzato dalla Cooperativa e dalla Rete Gas Marche: un’occasione informale per conoscersi meglio e approfondire i temi emersi.

L’incontro è aperto a tutte e tutti.

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Giovedì, 18 Settembre 2025 14:38

Contributi di Consiglieri di CO-energia alla NL

Il consumo critico non nasce per “comprare meglio”, ma per cambiare il sistema economico.

Quando i GAS nacquero, più di trent’anni fa, non erano semplicemente un modo per accedere a cibo di qualità a prezzi equi. Erano, e dovrebbero essere ancora, un’azione concreta di partecipazione, un esercizio di scelta consapevole e collaborazione con chi produce, per creare relazioni dirette, fiducia e comunità. Comprando insieme e scegliendo con cura i produttori, si costruiva un percorso condiviso e autonomo dalla Grande Distribuzione. In una parola: si voleva contribuire a cambiare la realtà insieme.

Col tempo, è naturale che abbiano preso spazio le dimensioni più pratiche: l’acquisto periodico, i gestionali, la rassicurante possibilità di avere pasta, olio o elettricità eco-compatibili. Questa fase è stata utile e necessaria: ha dato stabilità ai GAS e ha mostrato concretamente che un’altra modalità di organizzare la spesa e le relazioni economiche è possibile.

Oggi, di fronte a sfide globali come crisi climatiche, disuguaglianze e povertà, la possibilità di unirsi, non solo come Gruppo, ma anche con altri Attori del proprio territorio, diventa ancora più preziosa. Il rischio, è chiudersi in spazi ristretti, ma il vero potenziale dei GAS emerge quando la forza collettiva si mette al servizio di soluzioni condivise, capaci di coinvolgere e sostenere più persone. Ciò di cui abbiamo bisogno oggi è una relazione più equilibrata e collaborativa, costruita insieme, in cui GAS e produttori siano co-protagonisti di percorsi comuni. CO-energia sta percorrendo questa strada attraverso strumenti come la Quota sociale resa utile dai produttori rispetto al prezzo finale, per creare fondi di solidarietà capaci di sostenere circuiti di economia solidale virtuosi, inclusivi e generativi. È un percorso impegnativo, perché richiede responsabilità condivise e disponibilità a ripensare pratiche abitudinarie, ma che porta a risultati concreti e duraturi.

Ogni progetto di economia solidale che prova a fare un passo oltre il solo acquisto e la sola vendita, incontra domande e sfide, ma è proprio affrontandole insieme che si rafforzano le relazioni comunitarie e le possibilità di crescita collettiva. Fare politica, nel senso alto del termine, significa partecipare, confrontarsi e contribuire al bene comune attraverso gesti concreti. Ecco perché oggi più che mai serve memoria e coraggio: ricordare le origini, mantenere viva la visione che ci ha uniti, proseguire insieme anche quando il cammino richiede impegno, perché è proprio lì che il percorso diventa più ricco di senso. La domanda che possiamo porci allora è: vogliamo essere solo acquirenti consapevoli o cittadini che, attraverso i propri gesti concreti, contribuiscono a costruire realtà più inclusive e sostenibili? È questa la sfida che CO-energia ci propone.

Per affrontarla servono confronto, ascolto e capacità di guardare oltre il proprio perimetro o confine. In quest’ottica, CO-energia ha aderito alla campagna di Ultima Generazione “Tagliamo l’IVA al cibo”, convinta che sia importante creare alleanze non solo tra chi produce in modo sostenibile e chi acquista in modo consapevole, ma anche con ‘normali’ cittadini colpiti dalla morsa dell’aumento dei prezzi del cibo. La campagna rappresenta un’opportunità concreta per promuovere un accesso equo ai beni di prima necessità, creando nuove reti di collaborazione e sostenendo modelli economici solidali.

Non si tratta solo di acquistare in maniera diretta e consapevole, ma di partecipare attivamente a percorsi che rendono più forti le alleanze e la cooperazione tra produttori e cittadini e che favoriscono soluzioni condivise alle sfide ambientali e sociali del nostro tempo. Insieme possiamo essere protagonisti di cambiamenti reali, costruendo relazioni, progetti e reti capaci di incidere positivamente sui sistemi economici dominanti.

Alberta Cardinali – Consiglio Esecutivo CO-energia

 

Riflessioni dopo l’incontro di Bologna del 22-2-25. Un contributo di Gabriele Bollini

In un tempo segnato da crisi climatiche, sociali e culturali, CO-energia continua a interrogarsi sul proprio ruolo e sulle strade da percorrere. Questo documento, preparato da Gabriele Bollini di Associazione Analisti Ambientali, raccoglie riflessioni, pratiche ed esperienze maturate nei territori, dove comunità di persone sperimentano forme concrete di transizione energetica e sociale. Un racconto che unisce radici locali e visioni comuni, con l’obiettivo di costruire insieme prospettive di futuro.

SCARICA IL DOCUMENTO

Allegati:
>> Transizione energetica verso NetZero
>> Biodiversità e Nature Restoration Law

 

 

Giovedì, 18 Settembre 2025 14:07

Ecoistituto: sognatori con radici e ali

Siamo una associazione di volontariato con sede a Cuggiono (Mi). Con questo nome nasciamo nel marzo 1998, ma la nostra origine andrebbe fatta risalire al settembre 1991, quando ci organizzammo più informalmente come "Comitato difesa ambientale Cuggiono-Castelletto", durante una estesa mobilitazione territoriale volta a impedire la realizzazione di una grande discarica di rifiuti urbani nel paese confinante di Buscate (Mi).
In quella mobilitazione, che per quasi tre anni vide una vivace crescita di consapevolezza sui temi ambientali, il ruolo del nostro comitato fu essenzialmente quello di orientare i cittadini alla ricerca di soluzioni alternative a discariche e inceneritori, attraverso l’organizzazione di partecipati convegni sulla raccolta differenziata, sulla riduzione dei rifiuti, sull’auto-organizzazione del compostaggio domestico e di quartiere.

Altro tema che ci vide particolarmente impegnati fu l’addestramento all’uso di metodi non violenti in una situazione di estrema contrapposizione sociale, che aveva conosciuto anche un massiccio intervento delle forze dell’ordine e provocato diversi feriti, anche tra persone anziane presenti al “presidio”, quella sorta di villaggio di Asterix nato ai bordi della cava che si voleva trasformare in discarica, presidiato giorno e notte in quei tre anni.

La vicenda si concluse positivamente il 31 dicembre 1993 e le elaborazioni dei convegni, contestualmente alla caduta della giunta regionale (era il tempo di Mani Pulite), furono anche stimolo alla nascita della prima legge lombarda sulla raccolta differenziata. Sul nostro territorio si iniziava così la raccolta differenziata porta a porta, in anticipo rispetto a quanto avvenne poi in altre realtà regionali.

Non facemmo in tempo a gioire di questa vittoria che, solo due mesi dopo (28 febbraio 1994), l’esplosione di un pozzo petrolifero appena al di là del Ticino (Agip favoleggiava l’esistenza di una grande riserva petrolifera sul nostro territorio) inondò di petrolio misto ad acqua ben 24 km² di risaie. Si dimostrava così che la supposta “nuova Dallas”, ottenuta con trivellazioni a profondità record di oltre 6000 metri, prevalentemente sulla sponda piemontese, era tutt’altro che priva di rischi. Le trivellazioni sarebbero dovute continuare anche sulla sponda lombarda, tra cui quattro a Castelletto di Cuggiono, in pieno Parco del Ticino.
La mobilitazione, che si estese a macchia d’olio (o di petrolio, in questo caso), seppe unire queste vicende locali a problemi più generali, come l’inadempienza italiana sull’obbligo di Valutazione di Impatto Ambientale per queste perforazioni: direttiva allora ignorata in Italia. Alexander Langer ci fece efficacemente da sponda e il nostro caso fu portato all’attenzione europea. La morte di Alex (3 luglio 1995) e lo sconforto che ne seguì ci segnarono profondamente, ma grazie al suo giovane collaboratore Uwe Staffler e al Prof. Gianni Tamino, subentrato a Langer, riuscimmo a recarci in ottobre a Strasburgo. Una nostra nutrita delegazione (anche con bambini portatori di centinaia di letterine) convinse gli europarlamentari italiani di ogni tendenza politica a fare proprie, all’unanimità, le nostre posizioni. Riportata poi a livello regionale, questa presa di posizione portò tutte le forze politiche del Pirellone a pronunciarsi a nostro favore, bloccando quindi ulteriori trivellazioni petrolifere nel Parco del Ticino.

Fu in quell’incontro a Strasburgo che venimmo a conoscenza degli Ecoistituti, forme associative presenti nei paesi di lingua tedesca basate su un forte atteggiamento progettuale e non solo oppositivo. Questo modo di porsi, che del resto era sempre stato il nostro, e i contatti successivi con l’Energie und Umweltzentrum di Springe (Hannover) ci suggerirono di cambiare nome. Non più Comitato difesa ambientale: ci “ribattezzammo” Ecoistituto della Valle del Ticino.
In quegli anni partecipammo, in rappresentanza della Regione Lombardia, a un progetto internazionale che coinvolgeva 11 regioni a cavallo delle Alpi, dal significativo nome “Azione 2000 - Arge Alp, comune energeticamente consapevole”, che ci permise di entrare in contatto con comunità locali austriache, svizzere e tedesche decisamente più avanti sulle tematiche energetiche. Fu in quel contesto che elaborammo il progetto di rimessa in funzione di una centralina idroelettrica sul nostro territorio.

Come associazione, nonostante il numero limitato di soci, cerchiamo di occuparci di diversi temi, non solo ambientali o energetici, ma anche culturali, sanitari, artistici, di ricerca storica su temi quali cooperazione, Resistenza ed emigrazione, che a Cuggiono a cavallo tra Ottocento e Novecento toccò livelli da esodo biblico (5260 migranti su una popolazione media tra il 1861 e il 1911 di 5000 abitanti).
Tra i nostri “sogni nel cassetto” vi è infatti la nascita di un centro di documentazione di respiro regionale sui temi migratori, attraverso la ristrutturazione del piano superiore della grande villa di impianto settecentesco esistente in paese (Villa Annoni).

La nostra sede è situata in una ex chiesa settecentesca (Santa Maria in Braida), ammalorata e non più adibita al culto da tempo, che abbiamo recuperato attraverso una larga partecipazione di cittadini di ogni età. Ribattezzata alla sua reinaugurazione nel 2007 “Le Radici e le Ali”, viene messa gratuitamente a disposizione delle associazioni esistenti in paese (da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni).

Da più di trent’anni editiamo il trimestrale La Città Possibile. Esce senza pubblicità, sostenuto da cittadini con un abbonamento annuo al limite del simbolico (10 €).
Dal 1992 organizziamo "La Festa del Solstizio d' Estate", una festa di tre giorni negli spazi di Villa Annoni e del suo parco (il più esteso della Lombardia dopo quello di Monza) con l’intento di far emergere quanto di interessante nasce dal basso: un contenitore di attività culturali, sociali, musicali, associative, ludiche e conviviali, decisamente apprezzato sul territorio. Festa autogestita che ha contribuito, oltre a stimolare la collaborazione tra associazioni, a far conoscere questi spazi allora quasi per niente frequentati.

Altro aspetto che ci vede presenti è quello di intervenire su aree del paese attraverso piantumazioni o realizzazioni di interventi artistici sostenuti collettivamente, che stimolino la partecipazione dei cittadini e li aiutino a superare il concetto della pura delega alle istituzioni nella realizzazione di miglioramenti della comunità locale.

Tra le “utopie” che stiamo attualmente perseguendo, la più difficile è quella di far nascere una Cooperativa di Comunità indirizzata al recupero di edifici dismessi. Scommessa tutt’altro che semplice, soprattutto di questi tempi… ma perché non provarci? Del resto, come si diceva un tempo: “È solo cercando l’impossibile che si è realizzato il possibile”.

Quindi… questo piccolo gruppo di sognatori… come poteva non associarsi a CO-energia?

Mercoledì, 17 Settembre 2025 12:17

La Portavèrta si racconta

"La Portavèrta" è questo il nome che abbiamo dato alla nostra APS nata nel 2021. L'associazione riunisce l'esperienza e i soci di due Condomini Solidali (o Comunità): quella del Bostano di Laveno Mombello e quella di Casa Betlem a Castello Cabiaglio, entrambe in provincia di Varese. Si tratta di due realtà di Mondo Comunità e Famiglia, con famiglie che si mettono insieme condividendo il loro quotidiano in sobrietà, apertura e condivisione.

All'interno delle Comunità ogni famiglia ha il proprio appartamento ed è sovrana nelle scelte, ma c'è un legame che tiene unito il tutto che è quello della cura e della benevolenza. Entrambe le Comunità fanno parte di una CER, e diverse sono le attività ed i progetti. Le famiglie vivono del proprio lavoro ma negli spazi della Comunità vengono accolti famiglie in difficoltà per un accompagnamento all'autonomia; esperienze di asilo nel bosco, ortoterapia per ragazzi psichiatrici, scout accolti nei fine settimana, e esperienze disparate di cura dell'aspetto spirituale. 

Nel futuro ci proponiamo di creare sempre più spazi di condivisione e di pace.

Giovedì, 11 Settembre 2025 10:20

I soci si presentano: Ecosol in pillole

All'origine c'è "Camminando", una comunità di 5 famiglie appartenente a MCF costituita nel 2002.

Le comunità di MCF sono tutte diverse tra loro. Tutte avevano, però, un luogo dove vivere vicini, tranne Camminando che si è costituita come 'comunità territoriale' (ogni famiglia a casa propria ma incontri settimanali ed esperienze brevi di convivenza; conto comune gestito tramite trust).

Dopo vari tentativi per andare ad abitare vicini, abbiamo voluto tentare la strada del cohousing.

Dal 2006 è iniziato un percorso di formazione del gruppo che si è nel tempo auto selezionato arrivando a 13 famiglie (poi diventate 14), seguito da una progettazione partecipata e poi dall'auto-costruzione di alcune parti per arrivare ad abitare nel 2012.

Abbiamo chiamato il cohousing Ecosol unendo Ecologia e Solidarietà.

Ecologia per l'attenzione agli aspetti ambientali: il fotovoltaico da 70Kw ci consente una produzione di energia superiore al consumo (il gestore che abbiamo scelto ultimamente è èNostra di cui siamo prosumer). Non c'è gas perciò non produciamo CO2, abbiamo realizzato l'edificio con criteri costruttivi e materiali di bioedilizia, non usiamo acqua potabile per sciaquoni e irrigazione, sono solo alcuni esempi.

Solidarietà. Nei rapporti interni: le relazioni sono al primo posto e l'edificio è stato pensato per favorirle (distribuzione degli appartamenti su ballatoi, salone e altri spazi comuni, servizi condivisi...); verso l'esterno: siamo sede del GAS Fidenza Salso nonchè uno dei punti di distribuzione avendo una cella frigo e uno spazio dispensa; ogni abitante fa parte di associazioni che quindi possono fare assemblee e attività nel salone; chi vuole cena insieme ogni almeno 15gg, organizziamo attività anche aperte al pubblico (ginnastica, yoga-pilates, pizzica, teatro, presentazione di libri, conferenze su argomenti vari...); il salone è anche a disposizione del quartiere; incontriamo una quantità di gruppi e persone interessate al cohousing...

Abbiamo chiamato uno dei 15 appartamenti "Casa di Guido". Guido è un compagno di viaggio che ci ha lasciato prima di poter abitare qui e ha lasciato il suo appartamento a Ecosol. Casa di Guido è gestito da Ecosol-ODV che ne è divenuta proprietaria ed è destinato a progetti di accoglienza temporanea in collaborazione con i Servizi Sociali.

In conclusione siamo eterogenei, diversi, ognuno con la propria testa ma stiamo bene insieme e, non senza qualche fatica, cerchiamo in ogni modo di continuare a stare bene!

Chi fosse interessato a saperne di più può visitare il sito www.ecosol-fidenza.it o venire a trovarci!

Giovedì 18 settembre alle ore 21 ci incontriamo online per conoscere insieme la campagna di Ultima Generazione, “Tagliamo l’Iva al cibo” che prenderà avvio l’11 ottobre.

Come CO-energia abbiamo già aderito, convinti che serva una grande alleanza sul 'Prezzo giusto' del cibo tra chi lo produce in modo sostenibile e chi sceglie di consumarlo in modo critico. È questo il senso originario alla base della nascita dei GAS: non solo acquistare in rapporto diretto e solidale con i piccoli produttori, ma anche mettere in discussione il sistema della grande distribuzione, responsabile con l'agroindustria di ingiustizie sociali e danni ambientali.

Questo boicottaggio è uno strumento semplice ma potente: permette di dire “no” a chi alimenta modelli distruttivi anche del clima, di orientare gli acquisti di tutti verso filiere più eco-compatibili, di porre un obiettivo concreto, il taglio dell'IVA sul cibo. Al momento hanno già aderito alla campagna quasi 50.000 persone e possiamo arrivare a 100.000 se ciascuno di noi la fa conoscere attorno a sé, a cittadini non ancora impegnati nel consumo responsabile, ma convolgibili a partire dalla riduzione del prezzo del cibo.
Per i GAS, nati proprio dal consumo critico, dovrebbe essere naturale cogliere l’importanza di questo gesto collettivo, per coerenza con la storia che ci lega e per la voglia di contribuire a un cambiamento concreto insieme con le 'ultime' generazioni.
Invitiamo quindi:
• i Gas a collegarsi ai referenti territoriali di Ultima Generazione per organizzare il boicottaggio
• i singoli ad aderire individualmente

Vi aspettiamo numerosi all’incontro: sarà l’occasione per capire meglio, fare domande e decidere insieme come dare forza a questa iniziativa.

Collegati on line: www.tinyurl.com/coe-ultimagen

Incontro pubblico alla Casa del Popolo di Calenzano, promosso da Orto Collettivo, Rete EquoSud e CO-energia, per conoscere e sostenere pratiche di economia solidale e partecipativa con: Terre R-Esistenti, Cibo Giusto Insieme e Girolomoni.

L'incontro si tiene il 27 settembre alle ore 18,00 in Via Giacomo Puccini (FI). Anche online. In presenza interverranno la Cooperativa Girolomoni, ReteEquosud e CO-energia.

In un tempo in cui la logica del profitto divora territori, relazioni e diritti, ci sono esperienze che scelgono la strada opposta: quella della cooperazione, della mutualità e della dignità del lavoro. Progetti come Terre R-Esistenti con Rete EquoSud e la convenzione Cibo Giusto Insieme con la Cooperativa Girolomoni, dimostrano che è possibile costruire filiere della terra e del cibo capaci di generare giustizia sociale, rispetto ambientale e comunità solidali.

Questo incontro, organizzato da Orto Collettivo di Calenzano e CO-energia, è rivolto a tutti i GAS e a chiunque voglia conoscere percorsi che vanno ben oltre l'acquisto e la vendita: qui si parla di democrazia economica dal basso, di autonomia dei territori, di solidarietà concreta tra Nord e Sud, tra città e campagne.

Ci troveremo il 27 settembre alle ore 18 alla Casa del Popolo di Calenzano, con la possibilità di partecipare anche online, per intrecciare saperi ed esperienze, aprire un confronto e rafforzare legami che non si limitano allo scambio economico ma generano comunità r-esistenti e trasformative.

Perché la spesa quotidiana può essere un atto politico e collettivo, capace di nutrire non solo i corpi ma anche la giustizia sociale e la speranza di un futuro eco-sostenibile.

Collegati on line: https://tinyurl.com/coe-calenzano

La giornata alla Casa del popolo ha un programma molto più 'nutrito' (vedi volantino)

>> Resoconto dell’incontro

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